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Quello che si ignora sul conflitto arabo-israeliano

Trattieni il respiro fino alla fine perché si tratta di un “giallo” tutto da scoprire …

 

Le continue crisi Arabo - Israeliane – ricordiamo l’ultima riguardante la Striscia di Gaza - mi hanno fornito lo spunto per trattare con te questo spinoso argomento in modo il più possibile scevro da influenze politiche o da simpatie particolari per l’ uno o l’ altro popolo.

Mentre capi di stato, ministri, ambasciatori, opinionisti di tutte le nazioni e di ogni colorazione politica dicono, giustamente, la propria opinione in base ad impulsi, a volte rabbiosi, basati su convincimenti di natura prettamente umana - o anche disumana - esiste anche, relativamente al conflitto arabo - israeliano, una verità più verità delle altre, una verità di natura spirituale che ogni buon Cristiano dovrebbe conoscere.

Il nostro Signore ci ordina di saper distinguere il sacro dal profano. Sì, perché in questo conflitto, agli occhi di Dio, esiste anche un “sacro” e un “profano”, che purtroppo sono ignorati dalle grandi masse e dai governanti. Questo va in linea con un mondo, ormai governato sempre più dal materialismo e dal laicismo più sfrenati, che non tiene più in considerazione – contrariamente a quanto accadeva nel passato - ciò che pensa il Creatore. Quello che mi “inacerbisce lo spirito”, come avrebbe detto Paolo Apostolo [Atti 17:16], è che addirittura le Chiese riformate, cioè quelle che si basano sulla Parola di Dio (la Bibbia), ignorano che in questo conflitto esiste un “PROGETTO DIVINO” che trascende i pareri o gli umori umani.

Premetto, prima di inoltrarmi in questa delicata e non facile disamina, che il Credente in Cristo deve comunque saper “leggere i tempi” e pregare anche per il “nemico” se pensa che ce ne sia “uno”!

Come vedremo assieme, questo contenzioso - che trova le sue radici già nell’esodo del popolo ebraico dall’Egitto e nel suo insediamento nella terra promessa ad Abramo e alla sua discendenza con un patto voluto espressamente da Dio - non ha solo una dimensione di natura politico-militare-economica – come si sente comunemente dire - ma è soprattutto UN “CONFLITTO” DI CARATTERE “SPIRITUALE”.

 

Il Vaso di Pandora

Ciao! Mi rifaccio vivo, dopo il nostro precedente incontro, per proporti una nuova riflessione che il Signore, nella Sua immensa bontà, mi ha messo nel cuore mentre meditavo in quella Sua inesauribile “miniera” che è la Bibbia.Il testo che ha stimolato i miei pensieri si trova nel Vangelo di Giovanni al capitolo 3 versetto 16 che dice: E Dio ha tanto AMATO IL MONDO che ha sacrificato il Suo unico Figlio (Gesù) affinché CHIUNQUE crede in LUI non muoia (spiritualmente) ma abbia la vita eterna”.Su questo amore, su questo sconosciuto amore, su questo sottostimato amore del Padre capace di sacrificare per noi ciò che ha di più caro, mi soffermerò spesso nelle prossime occasioni. Quello di cui voglio parlarti questa volta è il tipo di “gratitudine” che una grandissima percentuale di questo MONDO riserva a Dio… Per l’esperienza che mi deriva dai contatti avuti nel mio impegno evangelistico, e non, ho potuto infatti contrapporre la verità contenuta nel testo appena letto alla realtà vissuta e percepita quotidianamente.Spessissimo, purtroppo, con mia grande sofferenza, sento la gente di ogni ceto ed estrazione sociale, perfino quelli che si dichiarano credenti…(?), attribuire la causa di TUTTI i MALI a Dio. Lutti, infermità, malattie, disoccupazione, divorzi, liti, valanghe, inondazioni, terremoti, incidenti del “sabato sera”, ecc… è Dio che manda il castigo, spesso anche immeritato, e chissà quale tipo di espiazione voglia produrre. Non è capitato anche a te di sentirlo dire, magari una volta nella vita, e forse anche di averlo affermato in prima persona?!In sostanza la domanda ricorrente è: Dov’è Dio quando accadono tutte queste cose? Io invece chiedo: Dov’è l’uomo quando Dio chiama, quando Dio dice: “Ama!”, quando Dio dice: “Non uccidere!”, quando Dio dice “Perdona!”, quando Dio dice: “Domina la Terra senza distruggerla!”, quando Dio DICE…. Nella lettera agli Efesini, al capitolo 6 versetto 12 Paolo Apostolo spiega una verità che forse ignori:Il nostro combattimento (quello che dovrebbero fare i credenti) non è contro sangue e carne (cioè contro gli esseri umani), ma contro i PRINCIPATI, contro le POTESTÀ, contro I DOMINATORI DI QUESTO MONDO DI TENEBRE, contro le FORZE SPIRITUALI DELLA MALVAGITÀ che si trovano nei luoghi celesti!!!

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