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I libri - Il Libro

Al giorno d’oggi si leggono libri di tutti i generi e di tutti i tipi (dalla fantascienza a quelli di carattere scientifico, dall’horror alla pornografia), di tutto e di più e niente scandalizza,nemmeno le cose più aberranti e più oscene, ma quando si parla del “Libro dei libri, il Libro per eccellenza, la Bibbia”, allora si sente dire che non la si può leggere da soli, ma che serve l’interpretazione di un sacerdote, di un teologo e che è sconsigliato leggerla da soli, perché interpretabile solo dagli addetti ai lavori. Il “decoder” quindi risale ai tempi di Dio. 

Il mio incontro con Cristo

Ero una bambina cattolica: ero andata a Catechismo, avevo fatto la Confessione, la Comunione e la Cresima, avevo sempre partecipato con vero interesse alle lezioni dell’ora di religione alla scuola media, avevo sempre confidato in Dio nei momenti bui e dolorosi della mia infanzia, una vita cristiana da manuale, ma … ... solo sui 13 anni Cristo è entrato veramente nella mia vita!Mio papà lavorava per una ditta di Testimoni di Geova e spesso “portava a casa dei versetti della Bibbia”, mia mamma aveva una collega evangelica e spesso “portava a casa dei versetti della Bibbia”.Erano versetti che non avevo mai sentito nelle omelie in chiesa, versetti che toccavano il mio cuore e lo riempivano di gioia, versetti che mi aprivano gli occhi sulla vastità della Parola di Dio, una vastità che non avrei mai immaginato.Erano versetti che lo Spirito Santo rendeva incandescenti e scolpiva nella mia anima. Mi facevano sentire speciale: avevo Dio come papà, Gesù come amico e lo Spirito Santo come guida. Avevo dentro una gioia esuberante e avevo voglia di parlare di Gesù a chiunque incontrassi. Non mi era mai capitata una cosa simile!Altri eventi che favorirono l’ingresso così potente di Dio nella mia vita furono la morte di mia nonna e un viaggio a Medjugorie, il paese in cui si dice si verifichino le apparizioni mariane.Mia nonna era il perno della nostra famiglia e per me era stata una seconda mamma. Mia nonna era ebrea. Alla sua morte mi sono dovuta confrontare con tutta una serie di domande: “Ma andrà in Paradiso? Avrà creduto in Gesù?

Io come Zaccheo

La riflessione che vorrei condividere con te mi viene suggerita da un episodio che si legge nel Vangelo di Luca al cap. 19 dal versetto 1 al 10 nel quale Gesù narra la conversione di Zaccheo, un ricco capo dei pubblicani, cioè degli esattori delle tasse.
Innanzitutto leggiamo cosa dice la Parola di Dio (la Bibbia):
“…. Zaccheo per vedere Gesù salì sopra un sicomoro (perché era piccolo di statura)
Quando Gesù giunse in quel luogo, alzati gli occhi, gli disse: Zaccheo scendi,
presto, perché oggi devo albergare a casa tua….”
Ho tralasciato l’inizio e la fine del racconto (che comunque ti invito a leggere per la piena conoscenza dei fatti e dell’insegnamento che se ne può trarre) per attrarre la tua attenzione sui versetti succitati.

... Le pietre parleranno se ...

La moderna scienza archeologica è riuscita a portare alla luce antichissimi resti di civiltà che sembravano oramai più miti che realtà. Invece grazie a pazienti scavi nelle zone dove si presumeva esserci le vestigia delle città, gli studiosi, con tenacia e sacrificio quasi unici, sono riusciti con maestria a far “PARLARE LE PIETRE”.Tutto questo ci ha permesso di venire a conoscenza di cose che altrimenti sarebbero rimaste sconosciute. E, con la conoscenza, si è potuto fare chiarezza laddove potevano esserci incredulità, errore o falsità. Anche la Parola di Dio – la Bibbia – ha vissuto, come dire, il suo tempo “archeologico”. A causa di coloro che avevano tutto l’interesse che rimanessero nascoste le “vere verità” in essa contenute, la Bibbia è stata ed è rimasta “sepolta” per quasi duemila anni. Per questo motivo la spiritualità dell’uomo è sempre stata gestita da una “istituzione” che ha messo a disposizione una soluzione, si fa per dire, per qualsiasi tipo di coscienza, peccato e…altro!Al contrario, la sfera spirituale ed il rapporto con Dio sono una scelta di carattere prettamente personale, come personale è sempre stata e sempre sarà la salvezza che Dio assegna a ciascuno secondo la propria FEDE OPERANTE. Non per appartenenza a questa o quella “chiesa o denominazione”!Gesù, DUEMILA anni fa, ammonendo severamente coloro che volevano costringere i Discepoli a tacere e a non raccontare le grandi e potenti opere che avevano viste fare da Lui e fatte da loro stessi, disse: “MA IO VI DICO: SE COSTORO TACCIONO LE PIETRE GRIDERANNO” (Luca cap. 19 v. 40)

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