La moderna scienza archeologica è riuscita a portare alla luce antichissimi resti di civiltà che sembravano oramai più miti che realtà. Invece grazie a pazienti scavi nelle zone dove si presumeva esserci le vestigia delle città, gli studiosi, con tenacia e sacrificio quasi unici, sono riusciti con maestria a far “PARLARE LE PIETRE”.Tutto questo ci ha permesso di venire a conoscenza di cose che altrimenti sarebbero rimaste sconosciute. E, con la conoscenza, si è potuto fare chiarezza laddove potevano esserci incredulità, errore o falsità. Anche la Parola di Dio – la Bibbia – ha vissuto, come dire, il suo tempo “archeologico”. A causa di coloro che avevano tutto l’interesse che rimanessero nascoste le “vere verità” in essa contenute, la Bibbia è stata ed è rimasta “sepolta” per quasi duemila anni. Per questo motivo la spiritualità dell’uomo è sempre stata gestita da una “istituzione” che ha messo a disposizione una soluzione, si fa per dire, per qualsiasi tipo di coscienza, peccato e…altro!Al contrario, la sfera spirituale ed il rapporto con Dio sono una scelta di carattere prettamente personale, come personale è sempre stata e sempre sarà la salvezza che Dio assegna a ciascuno secondo la propria FEDE OPERANTE. Non per appartenenza a questa o quella “chiesa o denominazione”!Gesù, DUEMILA anni fa, ammonendo severamente coloro che volevano costringere i Discepoli a tacere e a non raccontare le grandi e potenti opere che avevano viste fare da Lui e fatte da loro stessi, disse: “MA IO VI DICO: SE COSTORO TACCIONO LE PIETRE GRIDERANNO” (Luca cap. 19 v. 40)