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Il mio incontro con Cristo

Ero una bambina cattolica: ero andata a Catechismo, avevo fatto la Confessione, la Comunione e la Cresima, avevo sempre partecipato con vero interesse alle lezioni dell’ora di religione alla scuola media, avevo sempre confidato in Dio nei momenti bui e dolorosi della mia infanzia, una vita cristiana da manuale, ma … ... solo sui 13 anni Cristo è entrato veramente nella mia vita!Mio papà lavorava per una ditta di Testimoni di Geova e spesso “portava a casa dei versetti della Bibbia”, mia mamma aveva una collega evangelica e spesso “portava a casa dei versetti della Bibbia”.Erano versetti che non avevo mai sentito nelle omelie in chiesa, versetti che toccavano il mio cuore e lo riempivano di gioia, versetti che mi aprivano gli occhi sulla vastità della Parola di Dio, una vastità che non avrei mai immaginato.Erano versetti che lo Spirito Santo rendeva incandescenti e scolpiva nella mia anima. Mi facevano sentire speciale: avevo Dio come papà, Gesù come amico e lo Spirito Santo come guida. Avevo dentro una gioia esuberante e avevo voglia di parlare di Gesù a chiunque incontrassi. Non mi era mai capitata una cosa simile!Altri eventi che favorirono l’ingresso così potente di Dio nella mia vita furono la morte di mia nonna e un viaggio a Medjugorie, il paese in cui si dice si verifichino le apparizioni mariane.Mia nonna era il perno della nostra famiglia e per me era stata una seconda mamma. Mia nonna era ebrea. Alla sua morte mi sono dovuta confrontare con tutta una serie di domande: “Ma andrà in Paradiso? Avrà creduto in Gesù?

A cosa serve che io preghi per lei ora che è morta? Perchè è morta? Perché ha dovuto soffrire così tanto?”A Medjugorie invece avevo visto uomini e donne camminare con le ginocchia sui sassi attorno alla statua della Madonna provocandosi ferite sanguinanti. Pensavo: “Che fede!” Ma subito sorgeva in me una domanda: “Ma questa è veramente fede? È questo che vuoi da noi, Signore?”Poi, alla messa, avevo fatto la comunione senza prima fare la confessione, perché era un’occasione speciale e non c’era tempo. Subito dopo mi sono sentita un verme e ho detto a Dio: “Signore, qua io mi faccio le regole in casa a modo mio, come mi comoda. Non mi piace come sto gestendo il mio rapporto con te. D’ora in poi stabilisci Tu le tue regole e io le seguirò.” Da allora Dio ha stabilito le sue regole per mezzo della Sua Parola scardinando i canoni ufficiali della religiosità tradizionale. Da allora il mio rapporto con Dio è cresciuto: non sono più la bambina di 13 anni di un tempo, ma la donna di 38 di oggi, eppure l’incontro con Adonai, il Dio d’Israele e il Dio di tutte le nazioni della Terra, e con Suo Figlio Gesù Cristo per mezzo dello Spirito Santo è ancora la cosa più bella della mia vita. Elena 1^ parte Continua ...

Ultima modifica ilLunedì, 17 Giugno 2013 19:31
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