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Io come Zaccheo

La riflessione che vorrei condividere con te mi viene suggerita da un episodio che si legge nel Vangelo di Luca al cap. 19 dal versetto 1 al 10 nel quale Gesù narra la conversione di Zaccheo, un ricco capo dei pubblicani, cioè degli esattori delle tasse.
Innanzitutto leggiamo cosa dice la Parola di Dio (la Bibbia):
“…. Zaccheo per vedere Gesù salì sopra un sicomoro (perché era piccolo di statura)
Quando Gesù giunse in quel luogo, alzati gli occhi, gli disse: Zaccheo scendi,
presto, perché oggi devo albergare a casa tua….”
Ho tralasciato l’inizio e la fine del racconto (che comunque ti invito a leggere per la piena conoscenza dei fatti e dell’insegnamento che se ne può trarre) per attrarre la tua attenzione sui versetti succitati.


Ogni volta che mi capita di leggere questo episodio mi pervade ancora, malgrado le tante riletture fatte, un forte senso di commozione, felicità e gratitudine nei confronti di Gesù che non è assolutamente possibile trasmettere.…. anche se adesso ne farò un modesto tentativo:
Zaccheo può rappresentare me o ognuno di noi che in ogni tempo abbia avuto la “curiosità di … salire … per … “vedere” Gesù. Io, quasi a tastoni, all’età di 43 anni, dopo altrettanti di ateismo, ho deciso di fare questo tentativo. Avevo tutto, famiglia e figli meravigliosi, casa e benessere quanto basta, vizi in dose discreta, ma io continuavo a camminare nel vuoto e sopra il “niente” tra mille insoddisfazioni e paranoie finché un giorno … Gesù, passando, “ALZÒ” gli occhi, mi vide, ebbe compassione e mi invitò a “scendere” dal mio orgoglio, dalla mia presunzione, dal “so tutto io”, dal “non ho bisogno di niente perché io sono dio” e dal “tanto io non faccio niente di male”.
E mi invitò con la Sua dolcezza ad “ALBERGARE” assieme a Lui.
E’ stato il più bel giorno della mia vita. Da quel giorno il Signore continua ad albergare  in me spazzando via come un uragano tutte le mie insoddisfazioni, paranoie e convinzioni umane sostituendole con la gioia, la pace e l’amore oltre che con la certezza della vita eterna ottenuta per la Sua immensa Grazia.
Questa breve riflessione-testimonianza ho voluto condividerla con chi vorrà leggerla per lasciare un messaggio di speranza e di incoraggiamento poiché esiste un Dio pieno di Amore che non vede l’ora di donarlo a chi lo desidera assieme a una vita decisamente più piena e gioiosa.
Nel libro dell’Apocalisse al cap. 3 versetto 20 Gesù dice: “Ecco Io sto alla porta (del cuore) e busso. Se uno ode la Mia voce ed apre la porta io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con Me!”
Fatti una pizzata con Gesù e vedrai che amico sarà! Non ti deluderà mai!
Dio ti benedica!          

Roberto

Ultima modifica ilLunedì, 08 Luglio 2013 19:33
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