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... Le pietre parleranno se ...

La moderna scienza archeologica è riuscita a portare alla luce antichissimi resti di civiltà che sembravano oramai più miti che realtà. Invece grazie a pazienti scavi nelle zone dove si presumeva esserci le vestigia delle città, gli studiosi, con tenacia e sacrificio quasi unici, sono riusciti con maestria a far “PARLARE LE PIETRE”.Tutto questo ci ha permesso di venire a conoscenza di cose che altrimenti sarebbero rimaste sconosciute. E, con la conoscenza, si è potuto fare chiarezza laddove potevano esserci incredulità, errore o falsità. Anche la Parola di Dio – la Bibbia – ha vissuto, come dire, il suo tempo “archeologico”. A causa di coloro che avevano tutto l’interesse che rimanessero nascoste le “vere verità” in essa contenute, la Bibbia è stata ed è rimasta “sepolta” per quasi duemila anni. Per questo motivo la spiritualità dell’uomo è sempre stata gestita da una “istituzione” che ha messo a disposizione una soluzione, si fa per dire, per qualsiasi tipo di coscienza, peccato e…altro!Al contrario, la sfera spirituale ed il rapporto con Dio sono una scelta di carattere prettamente personale, come personale è sempre stata e sempre sarà la salvezza che Dio assegna a ciascuno secondo la propria FEDE OPERANTE. Non per appartenenza a questa o quella “chiesa o denominazione”!Gesù, DUEMILA anni fa, ammonendo severamente coloro che volevano costringere i Discepoli a tacere e a non raccontare le grandi e potenti opere che avevano viste fare da Lui e fatte da loro stessi, disse: “MA IO VI DICO: SE COSTORO TACCIONO LE PIETRE GRIDERANNO” (Luca cap. 19 v. 40)

Scavo dopo scavo, queste “PIETRE” sono ritornate alla luce e hanno incominciato a GRIDARE. Pazientemente, tenacemente, spesso a rischio anche della propria vita nei processi subiti per “eresia”, oltre che in vere e proprie persecuzioni, degli uomini di Dio, da Lutero in poi, hanno accettato di proclamare quello che viene definito il Grande mandato di Gesù. Leggiamo allora questo mandato che si trova nel Vangelo di Matteo cap. 28 v. 19/20:“Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figliolo e dello Spirito Santo, INSEGNANDO loro a osservare TUTTE quante le cose che IO VI HO COMANDATE. Ed ecco io sono con voi TUTTI I GIORNI, fino alla FINE DELL’ ETÀ PRESENTE.” Aggiunse anche: “CHIUNQUE dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli. Ma CHIUNQUE mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io rinnegherò lui davanti al Padre mio che è nei cieli” (Matteo cap. 10 v. 32/33). Facciamo allora alcune riflessioni su quanto detto da Gesù:notiamo anzitutto come Gesù, ordina di insegnare tutte le cose da LUI DETTE (che si trovano chiaramente scritte in qualsiasi Bibbia in vendita in qualsiasi libreria) interpretabili autonomamente, previa preghiera rivolta allo stesso Gesù perché vengano osservate, cioè messe in pratica! Questo “insegnare e osservare” sottintende che si tratta di PERSONA IN PIENO POSSESSO DELLE PROPRIE FACOLTA’ MENTALI. Quindi scelta consapevole fatta da adulti responsabili, mai forzata, essendo Dio un Dio di libertà.Inoltre, Lui sì, ci dà, una “garanzia” di alta qualità, Lui che è la Verità, la Via, la Vita, che promette di essere CON I SUOI tutti i giorni fino alla fine…!Quanta polvere c’è ancora da togliere!Come mai oggi si predica e si insegna così poco e male il vangelo di Gesù, cioè la BUONA NOVELLA (non le tradizioni umane, tramandate nei secoli assieme a orrori dottrinali)?Vero è che nel tempo TROPPI hanno talmente mal testimoniato in parole e fatti la Parola di Dio da essere stati di scandalo e da aver allontanato dalla fede masse di persone. Però non si può, per questo motivo, smettere di annunciare e tanto meno di ascoltare questo messaggio salvifico che è scandalo e pazzia per quelli che non credono. Al contrario, oggi più che mai, si deve riprendere a farlo con maggiore forza e potenza, visti i tempi in cui viviamo, che precedono il ritorno di Gesù.VOGLIAMO forse CHE SIANO i sassi A PARLARE? VOGLIAMO FORSE VENIRE RINNEGATI DA GESÙ? NON ABBIAMO FORSE ABBASTANZA CORAGGIO PER FARLO NOI? NON È forse CHE TENIAMO PIÙ IN CONSIDERAZIONE QUELLO CHE PENSA DI NOI LA GENTE DI QUELLO CHE PENSA IL NOSTRO CREATORE?!Come dice l’Apostolo Pietro noi siamo le “PIETRE VIVENTI” che formano la casa spirituale di Dio (1° Pietro cap. 2 v. 5)Queste pietre, come quelle archeologiche, hanno il dovere di… far chiarezza laddove potevano esserci incredulità, errore o falsità!Ascoltiamo dunque il consiglio dell’Apostolo Paolo che ci invita ad andare avanti dal punto in cui ci troviamo (lett. Filippesi cap. 3 v. 16) e che ribadisce nella prima lettera ai Corinti cap. 9 v. 16: “... io evangelizzo perché necessità mi è imposta, e guai a me se non evangelizzo!”Molte sono le persone con le quali vengo a contatto che dichiarano che ormai rari sono coloro che in Italia recano la Buona Novella dell’amore di Gesù, amore che la gente brama conoscere. Ma come disse Gesù a suo tempo “… ben è la messe grande ma pochi sono gli operai” (Matteo cap. 9 v. 37).Per quanto mi riguarda dirò come Paolo: “… necessità mi è imposta di evangelizzare e gridare” perché grandissime sono le benedizioni che ricevo nel farlo.Grandissime saranno anche le benedizioni che riceveranno coloro che, ascoltando, apriranno il cuore per ricevere questo amore che non ha confini. Questa “pietra” sta gridando a te! Dio ti benedica dall’alto dei cieli!

Roberto

Ultima modifica ilLunedì, 08 Luglio 2013 19:34
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